In arrivo le lettere di compliance relative agli aiuti di Stato 2019
21 aprile 2023
Con Provvedimento 19.4.2023, prot. n. 133949/2023, l’Agenzia delle Entrate ha annunciato l’imminente trasmissione, a mezzo PEC, di una serie di lettere di compliance ai contribuenti beneficiari di aiuti di Stato e di aiuti de minimis per i quali è stata rifiutata l’iscrizione nei registri RNA (Registro Nazionale degli Aiuti di Stato), SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale) e SIPA (Sistema Italiano della Pesca e dell’Acquacoltura), poiché nei modelli REDDITI, 730 e IRAP relativi al periodo d’imposta 2019 sono stati indicati dati non coerenti con la relativa disciplina agevolativa.
Il provvedimento precisa che qualora la mancata iscrizione degli aiuti nei sopra richiamati registri sia imputabile a errori di compilazione dei campi: “Codice attività ATECO”, “Settore”, “Codice Regione”, “Codice Comune”, “Dimensione impresa” e “Tipologia costi” del prospetto Aiuti di Stato, il contribuente può regolarizzare la propria posizione presentando una dichiarazione integrativa recante i dati corretti. A seguito di tale regolarizzazione i dati degli aiuti ricevuti saranno iscritti in RNA, SIAN e SIPA nell’esercizio finanziario successivo a quello di presentazione della dichiarazione integrativa nella quale sono stati dichiarati. Qualora, invece, la mancata registrazione degli aiuti non sia imputabile a errori di compilazione del prospetto Aiuti di Stato, ma alla mancanza dei requisiti richiesti per fruire degli stessi, il contribuente può regolarizzare la propria posizione presentando una dichiarazione integrativa e restituendo integralmente gli aiuti illegittimamente fruiti, unitamente ad interessi e sanzioni (la cui misura varia in funzione della tempestività della regolarizzazione).
A tal proposito si evidenzia la possibilità, esperibile in caso di regolarizzazione effettuata entro il 30.9.2023, di beneficiare delle agevolazioni accordate dal c.d. ravvedimento speciale di cui all’art. 1, commi da 174 a 178, L. 197/2022, c.d. “Legge di Bilancio 2023” (sanzioni ridotte a 1/18 e possibilità di rateizzare le somme da restituire).
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