Acconto IVA 2020: ravvedimento breve entro il 27.1.2021

26 gennaio 2021
Il prossimo 27.1.2021 scade il termine per regolarizzare l’omesso o insufficiente versamento dell’acconto IVA 2020, beneficiando della sanzione ridotta del 1,5%. La regolarizzazione dell’acconto IVA 2020 interessa i soggetti passivi che, pur non beneficiando della proroga al 16.3.2021 accordata dal Decreto “Ristori-quater”, non hanno effettuato, in tutto o in parte, il versamento dell’acconto IVA relativo all’anno 2020, in scadenza lo scorso 28.12.2020 (il 27.12 cadeva di domenica). Il ricorso all’istituto del ravvedimento operoso consente la regolarizzazione della violazione fruendo delle relative sanzioni ridotte (la cui misura è commisurata al ritardo nell’effettuazione del versamento). Entro il prossimo 27.1.2021, in particolare, è possibile regolarizzare l’acconto IVA 2020, versando il tributo, gli interessi legali e la sanzione ridotta del 1,5% (ossia, 1/10 del minimo) di cui all’art. 13, c. 1, lett. a), D. Lgs. 472/1997 (la sanzione ordinaria è pari al 30%, ridotta al 15% qualora il versamento intervenga entro il quindicesimo e il trentesimo giorno dalla scadenza). Con riguardo al calcolo degli interessi dovuti, si evidenzia che dallo scorso 1.1.2021 il saggio degli interessi legali è fissato nella misura dello 0,01% annuo; fino al 31.12.2020, invece, il tasso era pari allo 0,05% (di conseguenza, qualora il ravvedimento sia effettuato in data 27.1.2021, occorre maggiorare il tributo dovuto del tasso dello 0,05% per 3 giorni, dal 28.12 al 31.12.2020, e dello 0,01% per 27 giorni, dal 1.1 al 27.1.2021). Il versamento deve essere effettuato a mezzo modello F24, esponendo nella Sezione Erario i seguenti codici tributo: a) “6013”, acconto IVA contribuenti mensili; b) “6035”, acconto IVA contribuenti trimestrali; c) “8904”, sanzione ridotta; d) “1991”, interessi. Da ultimo si ricorda che l’acconto IVA non è dovuto se d’importo inferiore a € 103,29.

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