Istituiti i codici tributo per fruire dei crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali
14 gennaio 2021
Con RM n. 3/E/2021, l’Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo per l’utilizzo in compensazione, tramite modello F24, del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali introdotto dalla L. 160/2019, successivamente modificato e prorogato dalla L. 178/2020. Il documento di prassi distingue tra i crediti d’imposta istituiti dalla “Legge di Bilancio 2020”, che possono essere utilizzati solo a decorrere dall’anno successivo all’acquisto, a quello di entrata in funzione o dell’avvenuta interconnessione del bene, e quelli introdotti dalla “Legge di Bilancio 2021”, che possono essere utilizzati in compensazione già a partire dall’anno di entrata in funzione del bene o dalla sua interconnessione. Si ricorda che il modello F24 deve essere presentato esclusivamente tramite i servizi telematici resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate. I codici tributo istituiti dalla risoluzione in esame sono:
- “6932”, credito d’imposta investimenti in beni strumentali nuovi (diversi dai beni di cui agli Allegati A e B, L. 232/2016) - art. 1, c. 188, L. 160/2019;
- “6933”, credito d’imposta investimenti in beni strumentali nuovi di cui all’Allegato A, L. 232/2016 - art. 1, c. 189, L. 160/2019;
- “6934”, credito d’imposta investimenti in beni strumentali nuovi di cui all’Allegato B, L. 232/2016 - art. 1, c. 190, L. 160/2019;
- "6935”, credito d’imposta investimenti in beni strumentali nuovi (diversi dai beni di cui agli Allegati A e B, L. 232/2016) - art. 1, commi 1054 e 1055, L. 178/2020;
- “6936”, credito d’imposta investimenti in beni strumentali nuovi di cui all’Allegato A, L. 232/2016 - art. 1, commi 1056 e 1057, L. 178/2020;
- “6937”, credito d’imposta investimenti in beni strumentali nuovi di cui all’Allegato B, L. 232/2016 - art. 1, c. 1058, L. 178/2020.
In sede di compilazione del modello F24, detti codici tributo devono essere esposti nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”. Nel campo “anno di riferimento”, infine, deve essere indicato l’anno di entrata in funzione o di interconnessione dei beni.
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