Circolari FE Pubblicate

La guida per operare con l’estero

19/03/2025
I soggetti passivi IVA stabiliti nel territorio dello Stato sono tenuti a comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati delle operazioni, attive e passive, intercorse con soggetti non residenti. La trasmissione delle informazioni deve essere effettuata per ciascuna singola operazione, utilizzando il formato Xml proprio della fatturazione elettronica ed il Sistema di Interscambio. Di seguito torniamo ad analizzare le principali caratteristiche dell’adempimento.
05/03/2025
Nell’ambito degli scambi comunitari può capitare che un cliente non rispetti le scadenze di pagamento pattuite e risulti quindi necessario rivolgersi a un legale estero per il recupero del credito ed eventualmente per l’addebito degli interessi moratori. Esaminiamo di seguito le modalità di fatturazione degli interessi di mora al cliente e il trattamento contabile da riservare alla fattura emessa dal legale estero.
19/02/2025
Lo scorso 31.1.2025, l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato le specifiche tecniche della fatturazione elettronica (versione 1.9), istituendo, tra l’altro, il nuovo codice tipo documento “TD29”, da utilizzare, a partire dal 1.4.2025, per segnalare all’Amministrazione finanziaria eventuali omissioni o irregolarità nella fatturazione da parte del cedente o prestatore, così da evitare l’applicazione della sanzione amministrativa pari al 70% dell’imposta dovuta, con un importo minimo di € 250. Non è stato, invece, modificato il codice tipo documento “TD21”, da indicare nell’autofattura emessa dall’esportatore abituale per la regolarizzazione dello splafonamento.
05/02/2025
Con il D.Lgs. 180/2024, di recepimento nella legislazione domestica della Direttiva 2022/542/UE, sono stati introdotti nuovi criteri di territorialità IVA per gli eventi trasmessi in streaming o, comunque, resi virtualmente disponibili. Il nuovo criterio di territorialità trova applicazione anche per i servizi di accesso agli eventi trasmessi in streaming o resi disponibili virtualmente a favore di committenti privati consumatori. Invece, per i servizi di accesso agli stessi eventi, resi a committenti soggetti passivi, trova applicazione la regola generale di cui all’art. 7-ter, DPR 633/1972.
22/01/2025
Nell’annualità 2025 non si registrano particolari novità ai fini della compilazione e della presentazione degli elenchi riepilogativi delle operazioni intracomunitarie. Continuano, dunque, a trovare applicazione le semplificazioni apportate dalla Determinazione 23.12.2021, prot. n. 493869/RU, dell’Agenzia delle Dogane. Tuttavia, a seguito delle modifiche apportate dal D.Lgs. 87/2024 al sistema tributario sanzionatorio, dallo scorso 1.9.2024 trovano applicazione nuove finestre temporali per regolarizzare le violazioni in materia di elenchi riepilogativi con l’istituto del ravvedimento operoso.
08/01/2025
Con Provvedimento 30.12.2024, prot. n. 460166/2024, l’Agenzia delle Entrate ha definito modalità e termini per la trasmissione della comunicazione preventiva richiesta ai fini dell’applicazione del regime di franchigia IVA transfrontaliero. Tale regime speciale, si ricorda, consente di beneficiare del non assoggettamento a IVA anche per le operazioni territorialmente rilevanti negli altri Paesi membri della Comunità. Esaminiamo di seguito le condizioni richieste ai soggetti passivi italiano per l’adesione al regime di franchigia.
18/12/2024
Al fine di rafforzare la tutela fiscale contro le frodi IVA, il D.Lgs. 13/2024 ha previsto nuovi obblighi per l’esercizio dell’attività di rappresentante fiscale in Italia, costituiti dal possesso di specifici requisiti di onorabilità e dal rilascio di una garanzia patrimoniale, il cui valore è graduato in base al numero di soggetti rappresentati. Il decreto ha poi previsto l’obbligo di rilascio di una garanzia patrimoniale, da parte dei soggetti extracomunitari che, per effetto della nomina di un rappresentante fiscale in Italia, intendono effettuare operazioni intracomunitarie.
04/12/2024
Coerentemente con quanto già previsto in materia di esportazioni indirette, l’art. 2, D.Lgs. 87/2024, ha introdotto un nuovo regime sanzionatorio, applicabile alle cessioni intracomunitarie di beni con trasporto o spedizione a cura del cessionario. È prevista, in particolare, l’irrogazione di una sanzione pari al 50% dell’IVA non applicata all’operazione, in capo a chi effettua cessioni intracomunitarie in regime di non imponibilità, qualora i beni trasportati o spediti non risultino pervenuti nel Paese membro di destinazione entro 90 giorni dalla loro consegna in Italia. Con Risposta a interpello n. 236/2024, l’Agenzia delle Entrate ha reso le attese indicazioni circa la decorrenza del termine per l’applicazione della nuova sanzione.
20/11/2024
Il D.Lgs. 87/2024, recante la revisione del sistema sanzionatorio tributario, non ha modificato la misura delle sanzioni amministrative applicabili in caso di tardiva o omessa presentazione degli elenchi riepilogativi delle operazioni intracomunitarie. Il provvedimento, tuttavia, è intervenuto sulle riduzioni delle sanzioni accordate dall’istituto del ravvedimento operoso, modificando le tempistiche entro le quali è possibile sanare spontaneamente i ritardi e le omissioni nella presentazione degli elenchi. Le nuove tempistiche per la regolarizzazione sono applicabili alle violazioni commesse a partire dallo scorso 1.9.2024.
06/11/2024
Al fine di semplificare gli adempimenti in capo alle piccole imprese, favorendone la crescita, la Direttiva 2020/285/UE introduce, a partire dal 1.1.2025, il nuovo regime transfrontaliero di franchigia IVA. Tale regime consentirà alle piccole imprese stabilite nella Comunità di operare in altri Paesi membri, beneficiando dell’esenzione da imposta per le operazioni ivi effettuate. Esaminiamo di seguito i principali aspetti del nuovo regime per le imprese italiane di minori dimensioni che operano anche in altri Paesi membri. Seguiranno approfondimenti in funzione dell’importanza e dell’urgenza.