Circolari FE Pubblicate

La guida per operare con l’estero

18/05/2022
L’estensione della fatturazione elettronica in capo ai contribuenti “minimi” e forfetari sancita dal “Decreto PNRR 2” si riflette sull’obbligo di trasmettere telematicamente all’Agenzia delle Entrate i dati delle operazioni effettuate con soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato. In relazione a tali operazioni, compiute dal 1.7.2022, i soggetti in precedenza esonerati dall’obbligo di fatturazione elettronica saranno infatti tenuti ad effettuare l’invio dei dati utilizzando le stesse modalità tecniche previste per la fatturazione elettronica.
04/05/2022
Con Risposta a interpello n. 229/2022, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che i servizi di carico, scarico, trasbordo e simili che non risultano accessori alla prestazione di trasporto internazionale, beneficiano del regime di non imponibilità per il loro carattere oggettivo di servizi connessi agli scambi internazionali. In relazione a tali servizi, pertanto, non opera la limitazione introdotta dall’art. 5-septies, DL 146/2021.
22/04/2022
Le modifiche apportate dalla Determinazione 23.12.2021, prot. n. 493869/RU, dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli alla disciplina dei modelli INTRASTAT non si riverberano sul relativo impianto sanzionatorio. Esaminiamo di seguito le sanzioni applicabili alle violazioni in materia di elenchi riepilogativi delle operazioni comunitarie.
06/04/2022
Con un’apposita FAQ pubblicata nel portale Fatture e Corrispettivi, l’Agenzia delle Entrate ha illustrato le procedure da osservare ai fini della predisposizione delle bozze dei registri IVA precompilati, in caso di regolarizzazione dello splafonamento mediante emissione di autofattura. Esaminiamo di seguito le importanti indicazioni dell’Amministrazione finanziaria.
23/03/2022
In relazione ai beni trasportati o spediti in altro Paese membro in esecuzione di un accordo di call-off stock, è richiesta la presentazione del modello INTRA 1-sexies, nel quale devono essere indicate le informazioni relative all’identità e al numero identificativo IVA del destinatario. Al momento del passaggio della proprietà dei beni, ossia al realizzarsi della cessione intracomunitaria non imponibile, è invece richiesta la presentazione del modello INTRA 1-bis.
09/03/2022
Relativamente ai trasporti internazionali di beni, dal 1.1.2022, il novellato art. 9, DPR 633/1972, come risultante dalle modifiche apportate dal “Decreto Fiscale”, ha circoscritto il regime di non imponibilità IVA alle sole prestazioni rese nei confronti dell’esportatore, del titolare del regime di transito, dell’importatore, del destinatario dei beni e del prestatore di servizi di spedizione. Con CM n. 5/E/2022, l’Agenzia delle Entrate ha reso i primo chiarimenti sul nuovo regime, precisandone l’ambito di applicazione e la decorrenza.
23/02/2022
In relazione alle cessioni intracomunitarie effettuate a partire dal 1.1.2022, ricorre l’obbligo di indicazione nel modello INTRA 1-bis del Paese di origine dei beni. L’origine delle merci deve essere definita sulla base delle regole di origine dettate dal Codice Doganale dell’Unione. Le regole dell’origine sono state aggiornate con il Regolamento n. 1934/2021/UE, al fine di recepire l’entrata in vigore del sistema armonizzato 2022, definire meglio alcuni prodotti e stabilire le regole residuali da applicare in caso di lavorazioni minime o economicamente non giustificate.
10/02/2022
Con il D.Lgs. 192/2021, il Legislatore nazionale ha finalmente recepito le nuove disposizioni intraunionali introdotte dalla Direttiva 2018/1910/UE, c.d. Direttiva “Quick Fixes”. Dopo aver esaminato i nuovi requisiti richiesti per fruire del regime di non imponibilità IVA accordato alle cessioni intracomunitarie di beni e la disciplina domestica applicabile alle compravendite di beni in regime di call off-stock, con la presente informativa analizziamo la nuova disciplina IVA delle vendite a catena.
26/01/2022
Con il D.Lgs. 192/2021, il Legislatore nazionale ha finalmente recepito le nuove disposizioni intraunionali introdotte dalla Direttiva 2018/1910/UE, c.d. Direttiva “Quick Fixes”. Dopo aver esaminato i nuovi requisiti richiesti per fruire del regime di non imponibilità IVA accordato alle cessioni intracomunitarie di beni, con la presente informativa analizziamo la disciplina domestica applicabile alle compravendite di beni in regime di call-off stock. Nelle prossime circolari saranno esaminate le disposizioni in materia di vendite a catena.
12/01/2022
Con Determinazione 23.12.2021, prot. n. 493869/RU, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha recepito nell’ordinamento nazionale le novità introdotte dalla Direttiva 2018/1910/UE e dai Regolamenti nn. 2020/1197/UE e 2021/1704/UE in materia di elenchi riepilogativi INTRASTAT. Le semplificazioni apportate alla disciplina degli elenchi riepilogativi hanno imposto l’approvazione di nuove istruzioni di compilazione e di nuovi modelli, nonché l’aggiornamento delle specifiche tecniche e dei tracciati record degli elenchi. Tra gli elenchi riepilogativi, peraltro, è stato inserito il nuovo modello INTRA 1-sexies, ove devono essere indicate le informazioni relative all’identità ed al numero identificativo IVA attribuito al soggetto destinatario dei beni in regime di call-off stock.