Circolari FE Pubblicate

La guida per operare con l’estero

22/06/2012
Negli ultimi mesi la disciplina dei depositi IVA è stata oggetto di una serie di significative modifiche legislative finalizzate a contrastare i fenomeni di elusione ed evasione posti in essere attraverso un utilizzo distorto dell’istituto. Le modifiche, in particolare, attengono all’individuazione delle strutture che possono essere adibite a deposito IVA, all’obbligo di prestare adeguata garanzia nel caso di immissione in libera pratica di merce non comunitaria destinata a essere introdotta in un deposito IVA senza pagamento dell’imposta e all’introduzione di nuovi adempimenti in capo ai soggetti che effettuano l’estrazione dei beni dal deposito. Da ultimo, è stato previsto che talune prestazioni di servizio, relative ai beni consegnati al depositario, costituiscono a ogni effetto introduzione nel deposito IVA senza tempi minimi di giacenza, né obbligo di scarico dal mezzo di trasporto.
25/05/2012
Le imprese che intendono effettuare operazioni in ambito comunitario, siano esse scambi di beni o prestazioni di servizi, sono tenute a richiedere una preventiva autorizzazione all’Agenzia delle Entrate per l’inserimento della loro posizione nell’archivio VIES. Gli operatori non inclusi nell’archivio VIES non sono infatti considerati soggetti passivi IVA ai fini dell’effettuazione di operazioni intracomunitarie: le eventuali operazioni poste in essere non sono da considerare comprese nel regime fiscale degli scambi intracomunitari, ma in quello ordinario. Con RM n. 42/E/2012, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che l’acquirente italiano non iscritto all’archivio VIES, non deve procedere all’inversione contabile per la fattura senza IVA ricevuta dal fornitore comunitario, non essendo applicabile il meccanismo del reverse charge. In caso contrario si determina un’illegittima detrazione IVA, punita con una sanzione amministrativa pari all’ammontare della detrazione compiuta.
02/05/2012
Con una recente sentenza la Corte di Giustizia dell’Unione Europea è intervenuta sul regime IVA applicabile all’allestimento e alla locazione temporanea di stand fieristici. Secondo i giudici comunitari la prestazione può assumere una triplice configurazione a seconda dell’impiego specifico. In ogni caso la fornitura di stand fieristici non rientra tra le prestazioni relative a beni immobili poiché priva di alcun nesso diretto con un bene immobile.
12/04/2012
Le modifiche apportate dalla “Comunitaria 2010” alla disciplina IVA delle prestazioni di servizi trovano applicazione anche con riferimento alle operazioni poste in essere con operatori economici della Repubblica di San Marino. Esaminiamo di seguito gli effetti di tali novità, oltre a proporre un quadro riepilogativo degli adempimenti in capo alle imprese che effettuano scambi commerciali con San Marino.
22/03/2012
Con il recepimento della Direttiva n. 2008/8/CE sono profondamente cambiate le regole per determinare la territorialità IVA delle prestazioni di intermediazione su beni mobili. Esaminiamo di seguito la relativa disciplina IVA con particolare riferimento alle operazioni tra soggetti passivi (cosiddette operazioni “B2B”), rientranti tra le prestazioni “generiche”.
07/03/2012
Il crescente utilizzo del “web” ha contribuito alla diffusione dell’e-commerce quale mezzo alternativo per le transazioni commerciali poste in essere tra aziende o con consumatori privati. Esaminiamo di seguito la relativa disciplina IVA con particolare riferimento ai principi che regolano la territorialità dell’imposta.
17/02/2012
Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 1/2012 della Legge 217/2011 (c.d. “Comunitaria 2010”), divengono pienamente operative le importanti modifiche recate dalle direttive comunitarie in tema di IVA. Esaminiamo di seguito le principali novità di interesse aziendale; seguiranno approfondimenti in funzione dell’importanza e dell’urgenza.