Circolari FE Pubblicate
La guida per operare con l’estero
29/01/2024
I soggetti passivi IVA sono tenuti a comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati delle operazioni, attive e passive, intercorse con soggetti non residenti. La trasmissione delle informazioni deve essere effettuata per ciascuna singola operazione (non più in modalità massiva), utilizzando il formato Xml proprio della fatturazione elettronica ed il Sistema di Interscambio. Esaminiamo di seguito le principali caratteristiche dell’adempimento.
17/01/2024
Nell’annualità 2024 non si registrano particolari novità ai fini della compilazione e della presentazione degli elenchi riepilogativi delle operazioni intracomunitarie. Continuano, dunque, a trovare applicazione le novità e le semplificazioni apportate dalla Determinazione 23.12.2021, prot. n. 493869/RU, dell’Agenzia delle Dogane. Esaminiamo di seguito le principali caratteristiche dell’adempimento; seguiranno poi approfondimenti sulle modalità di compilazione delle singole categorie di elenchi.
20/12/2023
Al momento dell’incasso di un acconto ricorre l’obbligo di emissione della fattura relativamente alla quota di corrispettivo incassato. Da tale obbligo, che riguarda anche le prestazioni di servizi rese a controparti estere, restano escluse le sole cessioni intracomunitarie di beni, per le quali l’incasso, in tutto o in parte, del corrispettivo, non determina l’effettuazione dell’operazione ai fini IVA, che resta comunque ancorata al momento della spedizione dei beni.
06/12/2023
Nell’ambito dell’attività di contrasto alle frodi realizzate con l’utilizzo di un falso plafond IVA, con il Provvedimento 28.10.2021, prot. n. 293390/2021, l’Agenzia delle Entrate ha definito, tra l’altro, i criteri per l’effettuazione di specifiche analisi di rischio e le modalità per le conseguenti attività di controllo sostanziale, nei confronti degli esportatori abituali per i quali sono stati riscontrati gli indici di anomalia individuati dal provvedimento medesimo. A seguito di tali attività, l’Agenzia delle Entrate sta trasmettendo ai fornitori dei soggetti che non risultano disporre dei requisiti per essere qualificati come esportatori abituali, una comunicazione contenente l’invito a interrompere l’emissione di fatture senza applicazione dell’imposta nei confronti di tali soggetti.
23/11/2023
La prova dell’avvenuto trasporto a destinazione dei beni costituisce una delle condizioni che legittimano l’applicazione del regime di non imponibilità IVA accordato alle cessioni intracomunitarie. Il Regolamento (UE) n. 282/2011 ha introdotto una presunzione relativa circa l’avvenuto trasporto dei beni nel Paese membro di destinazione, elencando puntualmente la relativa documentazione probatoria.
08/11/2023
Nell’ottica della prevenzione e del contrasto dei fenomeni evasivi e fraudolenti in ambito IVA, lo schema di decreto legislativo in materia di procedimento accertativo, attuativo della c.d. “Legge delega per la Riforma fiscale”, prevede l’introduzione di nuovi requisiti e garanzie per la nomina del rappresentante fiscale. In particolare, i soggetti non residenti nel territorio dell’Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo, che adempiono gli obblighi IVA tramite un rappresentante fiscale, potranno effettuare operazioni intracomunitarie solo previo rilascio di una idonea garanzia. Inoltre, il rappresentante fiscale, oltre a dover effettuare una specifica attività di analisi delle informazioni ricevute dal soggetto estero rappresentato, dovrà essere in possesso di determinati requisiti soggettivi.
25/10/2023
Con Risposta a interpello n. 283/2023, l’Agenzia delle Entrate ha negato la configurazione di cessione all’esportazione triangolare in caso di mancato rispetto del requisito del trasporto a cura e a nome del cedente. La posizione assunta dall’Amministrazione finanziaria si pone in aperto contrasto con le indicazioni della Corte di Cassazione, secondo cui al fine di beneficiare del regime di non imponibilità IVA non è necessario che la spedizione o il trasporto avvengano in esecuzione di un contratto concluso direttamente dal cedente o in rappresentanza dello stesso.
11/10/2023
L’obbligo di comunicare i dati delle operazioni effettuate con soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato riguarda la generalità delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi, con la sola esclusione delle operazioni documentate da bolletta doganale o per le quali è emessa o ricevuta una fattura elettronica. Tuttavia, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che dall’adempimento possono ritenersi escluse anche le cessioni intracomunitarie assimilate di cui all’art. 41, c. 2, lett. c), DL 331/1993, ossia i trasferimenti di beni in un altro Paese membro per esigenze della propria impresa.
27/09/2023
Nel corso di un recente incontro organizzato dalla stampa specializzata, l’Agenzia delle Entrate è tornata a esprimersi in materia di dichiarazioni di intento, analizzando i riflessi sanzionatori in capo agli esportatori abituali che ricevono fatture di importo superiore alla lettera di intento rilasciata al proprio fornitore. Esaminiamo di seguito le nuove importanti indicazioni rese dall’Amministrazione finanziaria.
13/09/2023
La L. 197/2022, c.d. “Legge di Bilancio 2023”, ha reintrodotto, a decorrere dal periodo d’imposta 2023, le limitazioni alla deducibilità delle spese derivanti da operazioni intercorse con imprese e professionisti residenti o localizzati in Stati non cooperativi ai fini fiscali, come indicati dall’Allegato I alla c.d. “Black list UE”. Tuttavia, le società che nel 2023 hanno effettuato operazioni straordinarie, possono essere chiamate all’indicazione delle operazioni con controparti black list già nell’ambito del modello REDDITI 2023 SC (che è stato quindi opportunamente integrato ai fini dell’esposizione di tali componenti negativi).