Circolari FE Pubblicate

La guida per operare con l’estero

15/03/2017
L’applicazione della marca da bollo nelle fatture riguardanti le operazioni con l’estero, specie in taluni particolari casi, continua a suscitare dubbi negli operatori. Pare quindi opportuno esaminare la disciplina dell’imposta di bollo, specie con riguardo alle fatture e agli altri documenti relativi a operazioni con soggetti non residenti.
01/03/2017
Nel corso degli ultimi mesi il Legislatore è intervenuto a più riprese sugli adempimenti in capo ai soggetti passivi IVA, introducendo nuove comunicazioni obbligatorie e abolendone altre. L’incessante e frenetica produzione legislativa ha tuttavia determinato alcune lacune normative, parzialmente risolte nell’ambito della L. 19/2017. Riepiloghiamo di seguito le questioni ancora aperte, specie con riguardo agli adempimenti connessi alle operazioni con l’estero, e le possibili soluzioni.
15/02/2017
Il “Collegato alla Legge di Bilancio 2017” ha eliminato l’obbligo di presentazione dei modelli INTRASTAT riferiti agli acquisti di beni e servizi. Tuttavia, la formulazione testuale della disposizione abrogativa lascia intendere che sussista ancora l’obbligo di segnalazione dei dati statistici circa le movimentazioni di beni in entrata.
01/02/2017
Per effetto delle modifiche apportate dal DL 193/2016, l’esclusione da IVA riconosciuta alle cessioni di beni eseguite mediante introduzione in un deposito IVA, troverà presto applicazione per tutte le tipologie di merci e indipendentemente dal luogo d’identificazione o di stabilimento dell’acquirente. Il deposito IVA può quindi costituire una valida alternativa alle triangolazioni interne, specie quando la condizione del trasporto diretto dei beni all’estero non è facilmente realizzabile o dimostrabile.
18/01/2017
Con il Provvedimento 2.12.2016 l’Agenzia delle Entrate ha approvato il nuovo modello di dichiarazione d’intento, il cui utilizzo è obbligatorio per gli acquisti di beni e servizi da effettuare dal 1.3.2017. Il nuovo modello non contempla più la facoltà di utilizzare il plafond per gli acquisti compresi in un determinato periodo, ma richiede sempre l’indicazione dell’importo entro cui il fornitore è legittimato ad applicare il regime di non imponibilità IVA. Con RM n. 120/E/2016, l’Agenzia delle Entrate ha dettato le regole operative da osservare nel passaggio dal vecchio al nuovo modello.
21/12/2016
La qualificazione IVA dei servizi fieristici e, comunque, degli eventi espositivi in genere, è da sempre oggetto di difformi interpretazioni da parte delle Amministrazioni fiscali dei diversi Paesi membri. Al fine di garantire un’omogenea applicazione delle regole di territorialità IVA in tutti gli Stati membri, con il Regolamento n. 1042/2013/UE, in vigore dal 1.1.2017, sono stati previsti alcuni criteri per la corretta identificazione della natura del servizio ricevuto.
07/12/2016
Con Provvedimento n. 213221/2016, l’Agenzia delle Entrate ha approvato il nuovo modello di dichiarazione d’intento, unitamente alle istruzioni per la compilazione e alle specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati. Il nuovo modello dovrà essere utilizzato per gli acquisti senza addebito d’imposta effettuati dal 1.3.2017.
23/11/2016
Per effetto delle modifiche operate nell’iter di conversione in legge del DL 193/2016, l’IVA dovuta all’atto dell’estrazione di beni introdotti in un deposito IVA mediante operazioni di immissione in libera pratica, continua a poter essere assolta con il meccanismo dell’inversione contabile, senza che ne sia richiesto il versamento diretto. A tal fine, tuttavia, occorre prestare idonea garanzia, i cui contenuti e le cui modalità di presentazione saranno definiti da un apposito decreto. L’obbligo di versamento dell’imposta è invece confermato per le cessioni di beni nazionali realizzate mediante introduzione in un deposito IVA. Esaminiamo di seguito la nuova disciplina dei depositi IVA che troverà concreta applicazione dal prossimo anno.
09/11/2016
Il DL 193/2016, c.d. “Collegato alla Legge di Bilancio 2017”, è intervenuto, tra l’altro, sugli adempimenti obbligatori in materia di IVA, modificando la cadenza d’invio dello spesometro da annuale a trimestrale, introducendo l’obbligo di comunicare i dati delle liquidazioni periodiche e posticipando i termini di presentazione della dichiarazione annuale IVA. A fronte di tali nuovi adempimenti è prevista l’abrogazione della comunicazione “black list” e degli elenchi INTRASTAT riferiti agli acquisti di beni e servizi. Il decreto ha poi modificato la disciplina dei depositi IVA, introducendo alcune apprezzabili semplificazioni, la cui efficacia pare tuttavia compromessa dal nuovo obbligo di assolvere l’imposta senza poter ricorrere alla compensazione.
26/10/2016
Nel corso degli ultimi due anni la disciplina fiscale dei costi “black list” è stata modificata a più riprese. Da un consolidato regime di indeducibilità relativa di tali costi, valevole fino a tutto il 2014, si è passati a un regime di deducibilità nei limiti del valore normale, applicabile soltanto nel 2015, per giungere infine all’attuale regime di deducibilità integrale. I reiterati e ravvicinatissimi interventi di riforma della disciplina, unitamente alle pressoché contestuali modifiche ai criteri d’individuazione degli Stati “black list”, sono stati compiutamente analizzati dall’Agenzia delle Entrate con la recente CM n. 39/E/2016, di seguito esaminata.