Circolari FE Pubblicate
La guida per operare con l’estero
17/01/2018
L'art. 1, commi da 1011 a 1017, L. 205/2017 (c.d. "Legge di Bilancio 2018"), ha introdotto, con effetto dal 1.1.2019, una nuova imposta sulle prestazioni di servizi digitali rese nei confronti dei soggetti residenti che rivestono la qualifica di sostituti d'imposta e delle stabili organizzazioni in Italia di soggetti non residenti. L'applicazione pratica del nuovo tributo impone alle imprese italiane che operano nel settore dell'e-commerce nazionale e internazionale, l'adozione di soluzioni tecniche per la verifica della residenza fiscale e della qualità del cliente, determinando peraltro uno svantaggio competitivo in termini di imposizione fiscale rispetto agli operatori non residenti.
20/12/2017
I soggetti passivi che dal prossimo anno non saranno più tenuti alla presentazione degli elenchi riepilogativi riferiti agli acquisti intracomunitari di beni e servizi, dovranno comunque presentare i modelli di rettifica, qualora le eventuali variazioni intervenute riguardino periodi antecedenti l'anno 2018. Esaminiamo di seguito le modalità di compilazione del modello INTRA 2-quinquies, ossia dell'elenco riepilogativo da presentare per comunicare le rettifiche alle prestazioni di servizio ricevute.
06/12/2017
Per effetto delle modifiche apportate dal DL 50/2017, il termine per l’esercizio del diritto alla detrazione dell’IVA corrisposta sugli acquisti di beni e servizi è stato anticipato di ben 2 anni rispetto a quello precedentemente in vigore. Allo stato attuale, infatti, il diritto alla detrazione dell’imposta deve essere esercitato, al più tardi, entro il termine di presentazione della dichiarazione annuale relativa all’anno in cui l’operazione si considera effettuata ai fini IVA. Il nuovo impianto normativo si riflette anche sui termini per esercitare la detrazione degli acquisti intracomunitari di beni e servizi.
22/11/2017
Il DDL "Bilancio 2018" prevede la progressiva introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica delle operazioni realizzate tra soggetti passivi residenti o, comunque, stabiliti in Italia, e l'abrogazione della Comunicazione dati fatture. A tali novità si accompagna l'introduzione dell'ennesimo adempimento in capo alle imprese che operano con l'estero, ossia l'obbligo di trasmettere all'Agenzia delle Entrate, con cadenza mensile, i dati delle operazioni attive e passive realizzate con controparti estere. Esaminiamo di seguito il nuovo adempimento previsto dalla manovra di bilancio che, se confermato nel corso dell'iter di approvazione parlamentare del provvedimento, troverà applicazione dal 1.1.2019.
08/11/2017
Al ricorrere di talune condizioni, le cessioni di beni effettuate verso la Germania in dipendenza di un contratto di consignment stock non comporteranno più l'obbligo di aprire una posizione IVA in loco. Esaminiamo di seguito le condizioni poste dall'Amministrazione finanziaria tedesca affinché, dal prossimo anno, tali operazioni assumano la natura di cessioni intracomunitarie dirette.
25/10/2017
La nuova disciplina delle dichiarazioni d'intento suscita ancora diversi dubbi negli operatori, che spesso sfociano in vere e proprie contrapposizioni tra gli esportatori abituali e i loro fornitori circa le effettive procedure e tempistiche da osservare. Pare dunque opportuno tornare sulla materia, analizzando gli obblighi in capo agli esportatori abituali e ai loro fornitori, con particolare riguardo ad alcune peculiari casistiche collegate all'efficacia temporale della dichiarazione d'intento rilasciata o ricevuta.
11/10/2017
Con il Provvedimento 25.9.2017, l'Agenzia delle Entrate ha delineato la nuova disciplina fiscale e statistica dei modelli INTRASTAT, applicabile agli elenchi riepilogativi il cui periodo di riferimento decorre dal 1.1.2018. Le tante novità introdotte (eliminazione degli elenchi INTRA 2 trimestrali, modifiche delle soglie di riferimento che impongono la presentazione mensile o la compilazione dei dati statistici, ecc.) richiedono, oltre al raccordo normativo con la relativa disciplina fiscale, svariati chiarimenti dell'Amministrazione finanziaria circa il loro allineamento alle attuali procedure operative.
27/09/2017
Con Sentenza 26.7.2017, Causa C-386/16, la Corte di giustizia è intervenuta sulle condizioni necessarie affinché trovi applicazione il regime di non imponibilità IVA previsto per le triangolazioni comunitarie. Se il promotore della triangolazione individua il destinatario finale dei beni in un momento successivo a quello dell'acquisto degli stessi beni presso il primo cedente, la prima cessione non può beneficiare della non imponibilità IVA e deve quindi essere assoggettata a imposta.
13/09/2017
Le movimentazioni comunitarie di beni con effetto traslativo sospeso o differito richiedono l'istituzione del registro di carico e scarico. Secondo il più recente orientamento giurisprudenziale, l'omessa tenuta del registro costituisce una mera irregolarità formale che non può di per sé pregiudicare l'applicazione del regime sospensivo IVA previsto per talune movimentazioni di beni in ambito comunitario.
18/08/2017
La Corte di Giustizia è recentemente intervenuta sulle condizioni necessarie affinché trovi applicazione la non imponibilità IVA riconosciuta ai trasporti relativi a beni in esportazione, transito e importazione, precisando che tale beneficio presuppone l'esistenza di un rapporto giuridico diretto tra il vettore e il destinatario o il mittente dei beni. Tale indicazione si pone in aperto contrasto con la prassi amministrativa dell'Agenzia delle Entrate, per la quale la non imponibilità IVA si estende anche ai trasporti eseguiti dai sub-vettori.