Circolari FE Pubblicate

La guida per operare con l’estero

11/04/2019
Con Risposta n. 100/2019, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che ai fini della non imponibilità IVA delle cessioni intracomunitarie, la prova del trasferimento fisico dei beni in altro Paese membro può essere costituita, anche in mancanza del CMR controfirmato, da una dichiarazione scritta del cessionario, attestante l’avvenuto ricevimento dei beni. Tale indicazione è conforme a quanto previsto dal novellato Regolamento n. 282/2011/UE, applicabile dal 1.1.2020.
27/03/2019
Il DPCM 27.2.2019 ha posticipato al 30.4.2019 il termine per la trasmissione della Comunicazione delle operazioni transfrontaliere relativa ai mesi di gennaio e febbraio 2019. Con l’occasione riteniamo opportuno tornare su tale nuovo adempimento, anche sulla scorta dei chiarimenti resi dall’Agenzia delle Entrate.
13/03/2019
La disciplina IVA prevede espressamente che la sostituzione di beni effettuata nel corso di validità della garanzia non costituisca un’operazione rilevante ai fini dell’imposta. Differentemente, la sostituzione di beni effettuata una volta scaduta la garanzia, costituisce un’operazione soggetta a IVA. Esaminiamo di seguito gli adempimenti da osservare in ambito comunitario relativamente alle sostituzioni di beni coperte o meno dalla garanzia contrattuale.
27/02/2019
L’introduzione dell’obbligo della fatturazione elettronica non ha modificato gli adempimenti connessi al reverse charge esterno. Infatti, trattandosi di operazioni ricevute da operatori non stabiliti in Italia, l’acquirente nazionale può continuare ad assolvere l’imposta con integrazione della fattura cartacea ricevuta dal fornitore comunitario o con emissione di autofattura. Ancorché parte della dottrina sostenga la possibilità di operare l’inversione contabile in modalità elettronica, occorre considerare che tale scelta, per la quale, peraltro, non è stata ancora precisata una specifica modalità operativa, non fa comunque venir meno l’obbligo della Comunicazione delle operazioni transfrontaliere; l’unico concreto vantaggio è dunque rappresentato dalla possibilità di fruire del servizio di conservazione elettronica gratuito dell’Agenzia delle Entrate.
14/02/2019
Le operazioni di cessione e di acquisto di beni destinati ad essere installati o montati, a cura del cedente o per suo conto, in uno Stato membro diverso da quello di provenienza. presentano profili IVA del tutto peculiari, che devono essere esaminati distinguendo a seconda che i beni siano ceduti da un soggetto passivo italiano o da un operatore economico di altro Stato membro.
30/01/2019
Nel corso di un incontro organizzato dal CNDC, l’Agenzia delle Entrate ha reso alcuni interessanti chiarimenti circa i riflessi del nuovo obbligo di fatturazione elettronica sulle operazioni effettuate con soggetti non residenti. Esaminiamo di seguito le nuove indicazioni dell’Amministrazione finanziaria.
17/01/2019
Nel 2019 non si registrano novità circa le modalità e i termini di presentazione dei modelli INTRASTAT. Continuano, infatti, a trovare applicazione le semplificazioni apportate dal Provvedimento 25.9.2017 dell'Agenzia delle Entrate, di seguito riepilogate.
19/12/2018
Con la Consulenza giuridica n. 954-6/2018, l’Agenzia delle Entrate è intervenuta sulle modalità e i termini entro i quali gli esportatori abituali possono revocare, totalmente o parzialmente, una dichiarazione d'intento precedentemente inviata ai fornitori. Esaminiamo di seguito le interessanti indicazioni dell'Amministrazione finanziaria, che consentono (finalmente) agli esportatori abituali di gestire liberamente il plafond disponibile.
05/12/2018
Le prestazioni di intermediazione relative ai servizi internazionali di cui all'art. 9, c. 1, n. 7), DPR 633/1972, costituiscono operazioni non imponibili ai fini IVA. Secondo l'Agenzia delle Entrate, tuttavia, tale beneficio è applicabile soltanto se i beni sono destinati all'estero anteriormente al momento di effettuazione del servizio di intermediazione. Il pagamento di acconti o l’emissione anticipata della fattura effettuati prima che ai beni sia attribuita la destinazione doganale di esportazione, preclude l'applicazione del regime di non imponibilità IVA, con il conseguente assoggettamento a imposta dell'operazione.
21/11/2018
In risposta all'Interrogazione parlamentare 10.10.2018, n. 5-00653, l'Agenzia delle Entrate si è espressa sulle responsabilità attribuibili agli spedizionieri doganali che presentano, per conto dei loro clienti, una dichiarazione d'intento falsa all'atto dell'importazione della merce.