Circolari FE Pubblicate

La guida per operare con l’estero

26/02/2020
Le imprese che operano prevalentemente con controparti estere si trovano strutturalmente a credito dell'IVA corrisposta sugli acquisti effettuati in Italia. Assume dunque rilievo, anche ai fini dell'ottimizzazione dei flussi finanziari, la possibilità di chiedere il rimborso del credito IVA maturato nell’anno precedente. Esaminiamo di seguito le procedure da osservare per richiedere il rimborso del credito IVA maturato nell’anno precedente.
12/02/2020
Il DL 34/2019, c.d. Decreto “Crescita”, ha introdotto alcune significative semplificazioni alla disciplina delle dichiarazioni di intento, inasprendo contestualmente il regime sanzionatorio previsto in capo ai fornitori degli esportatori abituali. Tali modifiche avrebbero dovuto trovare applicazione a decorrere dal 1.1.2020, tuttavia, in mancanza del relativo provvedimento attuativo (che avrebbe dovuto essere emanato dall’Agenzia delle Entrate entro il termine del 29.8.2019), non sono ancora di fatto applicabili.
29/01/2020
Il DL 124/2019, c.d. “Collegato fiscale alla Legge di Bilancio 2020”, ha modificato i termini per la trasmissione della Comunicazione delle operazioni transfrontaliere, prevedendone l’invio con cadenza trimestrale. Tale modifica normativa è entrata in vigore il 25.12.2019 e, pertanto, entro il 31.1.2020 è ancora possibile trasmettere la comunicazione relativa al mese di novembre, senza incorrere in sanzioni. Riepiloghiamo di seguito i principali aspetti dell’adempimento e gli effetti delle modifiche recentemente intervenute.
16/01/2020
Con effetto dal 1.1.2020, la Direttiva 2018/1910/UE ha introdotto il nuovo art. 17-bis nella Direttiva 2006/112/CE, disciplinante le modalità di applicazione dell’IVA nei contratti di consignment stock. Tale intervento normativo uniforma, a livello comunitario, le procedure IVA da adottare in relazione a tale peculiare tipologia contrattuale, risolvendo le problematiche conseguenti alle diverse regole previste da taluni Stati membri.
31/12/2019
Con effetto dal 1.1.2020, la Direttiva 2018/1910/UE ha introdotto il nuovo art. 36-bis nella Direttiva 2006/112/CE, che disciplina le modalità di applicazione dell’IVA nelle c.d. vendite a catena, ossia nelle cessioni consecutive di beni oggetto di un unico trasporto intracomunitario.
11/12/2019
Per effetto delle modifiche apportate dalla Direttiva 2018/1910/UE all’art. 138, Direttiva 2006/112/CE, a partire dal 1.1.2020, ai fini dell’applicazione del regime fiscale riconosciuto alle operazioni intracomunitarie, diventeranno requisiti sostanziali: il numero identificativo IVA del cessionario stabilito in un Paese membro diverso da quello di partenza dei beni e la corretta dichiarazione delle cessioni intracomunitarie dei beni nell’elenco riepilogativo INTRA-1-bis. In assenza di tali requisiti, il Paese membro della cessione sarà legittimato a negare il trattamento di non imponibilità IVA, con il conseguente obbligo di assoggettamento a IVA dell’’operazione.
30/11/2019
Il Partito conservatore inglese ha recentemente annunciato che in caso di esito positivo delle imminenti elezioni politiche, procederà a realizzare l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea entro il prossimo 31.1.2020. Pare dunque opportuno tornare sull’argomento, riepilogando i principali effetti IVA della Brexit in capo agli operatori italiani che commerciano con il Regno Unito; seguiranno poi approfondimenti circa la materia doganale.
08/11/2019
Al fine di armonizzare in ambito comunitario le modalità di attestazione della movimentazione fisica dei beni da un Paese membro all’altro, il nuovo art. 45-bis, Regolamento 282/2011/UE, in vigore dal 1.1.2020, specifica la documentazione necessaria per beneficiare della non imponibilità IVA accordata alle cessioni intracomunitarie di beni.
25/10/2019
Con Sentenza n. 25485/2019, la Corte di Cassazione è tornata ad occuparsi degli effetti sul plafond IVA delle note di variazione emesse nell’anno successivo a quello della sua formazione. Secondo i giudici di legittimità, ai fini della verifica del plafond annuale occorre aver riguardo all’anno di registrazione della fattura relativa all'operazione originaria, e non a quello di annotazione della nota di variazione con la quale sono apportate modifiche alla fattura originaria.
02/10/2019
I soggetti che attraverso un portale facilitano il commercio elettronico di beni sono tenuti a comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati delle cessioni effettuate entro il prossimo 31.10.2019. In particolare, i soggetti che facilitano cessioni di telefoni cellulari, console da gioco, tablet PC e laptop devono comunicare i dati delle cessioni effettuate nel periodo 13.2 - 30.4.2019, mentre, i soggetti che facilitano cessioni di beni di qualsiasi genere, devono comunicare i dati delle cessioni effettuate nel periodo 1.5 - 30.9.2019. Esaminiamo di seguito il nuovo adempimento.