Circolari TP Pubblicate

Tematiche riguardanti i professionisti

24/02/2025
Entro il prossimo 28.2.2025, gli imprenditori individuali operanti nel regime forfetario possono esercitare l’opzione per fruire della riduzione del 35% della contribuzione ordinariamente dovuta alla Gestione INPS artigiani e commercianti. Entro lo stesso termine è possibile rinunciare, previa apposita comunicazione, all’applicazione del regime contributivo agevolato per l’anno in corso. I contribuenti che hanno aderito all’agevolazione contributiva nell’anno 2024 e intendono beneficiarne anche nel 2025, non sono invece tenuti ad effettuare alcun adempimento: in mancanza di espressa rinuncia, infatti, il regime agevolato si rinnova automaticamente. In alternativa, i soggetti che si iscrivono per la prima volta, nel 2025, alle Gestioni artigiani e commercianti, possono beneficiare della riduzione contributiva del 50%, accordata per un massimo di 36 mesi dalla “Legge di Bilancio 2025”.
14/02/2025
Lo scorso 31.1.2025, l’Agenzia delle Entrate ha rilasciato la versione 1.9 delle specifiche tecniche per la fatturazione elettronica. Tra le principali novità introdotte, assume particolare rilievo il nuovo codice tipo documento “TD29”, da utilizzare, a partire dal 1.4.2025, per segnalare all’Amministrazione finanziaria eventuali omissioni o irregolarità nella fatturazione da parte del cedente o prestatore, così da evitare l’applicazione della sanzione amministrativa pari al 70% dell’imposta dovuta, con un importo minimo di € 250.
31/01/2025
Il D.Lgs. 192/2024, emanato nell’ambito della revisione dell’IRPEF e dell’IRES, attua i principi recati dalla L. 111/2023 in materia di redditi da lavoro autonomo. In particolare, per semplificare e razionalizzare la determinazione del reddito di professionisti e artisti, è stato introdotto il principio di onnicomprensività, simile a quello applicato ai redditi da lavoro dipendente. In forza di tale principio, rientrano nel reddito di lavoro autonomo, salvo talune specifiche eccezioni, tutte le somme ed i valori percepiti nel periodo d’imposta in relazione all’attività svolta, indipendentemente dalla loro natura o origine. Le nuove modalità di determinazione del reddito di lavoro autonomo sono applicabili già dal 2024 (ossia, dal periodo d’imposta in corso al 31.12.2024, data di entrata in vigore del D.Lgs. 192/2024).
17/01/2025
Il D.Lgs. 108/2024, c.d. “Decreto correttivo della Riforma fiscale”, ha modificato i termini per il versamento delle somme dovute a seguito delle attività di liquidazione e di controllo automatico e formale delle dichiarazioni. La nuova e più favorevole tempistica per la definizione è applicabile alle comunicazioni di irregolarità, ossia i c.d. avvisi bonari, elaborate a partire dal 1.1.2025.
31/12/2024
Il D.Lgs. 192/2024, di revisione della disciplina dei redditi di lavoro autonomo, introduce nuovi criteri di imputazione del reddito per i compensi corrisposti a cavallo d’anno. È previsto, in particolare, che le somme e i valori in genere percepiti nel periodo d’imposta successivo a quello in cui sono stati corrisposti dal cliente, concorrano alla formazione del reddito di lavoro autonomo nel periodo d’imposta in cui sussiste l’obbligo, per lo stesso sostituto d’imposta, di effettuazione della ritenuta. Il compenso percepito dal lavoratore autonomo assume quindi rilevanza reddituale nel momento del relativo pagamento, ossia quando insorge l’obbligo in capo al cliente, sostituto d’imposta, di effettuazione della ritenuta. La nuova modalità di imputazione dei compensi è applicabile ai redditi di lavoro autonomo prodotti a partire dal 1.1.2024.
13/12/2024
Con l’Ordinanza n. 30818 del 2.12.2024, la Corte di Cassazione ha affermato che la nuova soglia di € 2 milioni per la compensazione dei crediti fiscali è applicabile anche alle operazioni effettuate anteriormente al suo innalzamento. Le indicazioni dei giudici di legittimità si riflettono sul contenzioso in corso, escludendo l’applicazione di sanzioni in capo ai contribuenti che, in vigenza dei previgenti e meno favorevoli limiti, hanno effettuato compensazioni sino all’attuale soglia limite di € 2 milioni.
29/11/2024
In sede di conversione in legge del DL 155/2024, c.d. “Collegato fiscale alla Legge di Bilancio 2025”, è stato approvato un emendamento che accorda la proroga del termine per il versamento del secondo o unico acconto delle imposte sui redditi, a favore dei soggetti titolari di partita IVA con ricavi o compensi 2023 non superiori a € 170.000. Il versamento dell’acconto dovuto può essere effettuato in un’unica soluzione, entro il 16.1.2025, o in un massimo di 5 rate di pari importo, aventi scadenza il giorno 16 di ciascun mese. Dalla proroga, tuttavia, restano esclusi i contributi previdenziali ed i premi INAIL che, pertanto, continuano a dover essere versati entro l’ordinario termine del 2.12.2024.
15/11/2024
Al fine di potenziare le funzioni di controllo e di monitoraggio della finanza pubblica, il DDL “Bilancio 2025” prevede l’obbligo di integrare l’organo di controllo delle imprese che percepiscono contributi statali di entità significativa, con un rappresentante del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il compenso dovuto al rappresentante ministeriale è posto interamente a carico delle imprese. In capo alle stesse società troverà poi applicazione, sempre dal 1.1.2025, il divieto di effettuare spese per l’acquisto di beni e servizi di importo superiore al valore medio sostenuto per le medesime finalità negli esercizi finanziari 2021, 2022 e 2023, come risultanti dai relativi bilanci.
31/10/2024
ll DDL “Bilancio 2025” prevede la messa a regime della rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni di cui alla L. 448/2001. A partire dal prossimo anno, pertanto, sarà possibile rideterminare il costo fiscale dei terreni e delle partecipazioni detenute al 1.1 di ciascun anno, con il versamento di una imposta sostitutiva fissata nella misura unica del 16%, da versare in 3 quote annuali di pari importo.
18/10/2024
Il Fondo TFR deve essere rivalutato annualmente in base ad un coefficiente composto da un tasso fisso del 1,50% e da uno variabile, pari al 75% dell’aumento dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, accertato dall’ISTAT rispetto al mese di dicembre dell’anno precedente. Con una FAQ pubblicata lo scorso 9.10.2024, l’Agenzia delle Entrate ha reso le attese indicazioni circa le modalità di utilizzo in compensazione, a mezzo modello F24, del credito derivante dall’eccedenza di versamento dell’acconto dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione del TFR, nonché sugli eventuali impatti sull’obbligo di apposizione del visto di conformità nel modello 770.