Circolari TP Pubblicate
Tematiche riguardanti i professionisti
04/03/2016
Con l’approssimarsi del mese di aprile torna d’attualità la c.d. comunicazione “black list”, ossia la trasmissione all’Agenzia delle Entrate dei dati delle operazioni intercorse con operatori economici localizzati in Paesi a fiscalità privilegiata. Esaminiamo di seguito l’adempimento come riformato e semplificato, almeno nelle intenzioni, dal Decreto “Semplificazioni”.
19/02/2016
Nel corso di un incontro con la stampa specializzata, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che i contribuenti che nel 2015 hanno optato per il regime ordinario o per quello dei “minimi”, possono revocare la scelta operata e adottare il regime forfetario dal 2016. Esaminiamo dunque le varie possibilità che si prospettano ai contribuenti in possesso dei necessari requisiti.
05/02/2016
Nell’ambito della L. 208/2015 è stato previsto un corposo pacchetto di misure volte a sostenere il comparto immobiliare. Oltre a prorogare le maggiori detrazioni per gli interventi di recupero edilizio e riqualificazione energetica, sono state, infatti, introdotte nuove agevolazioni in materia d’immobili, di seguito esaminate.
22/01/2016
Ai contribuenti decaduti da un piano di rateazione delle somme dovute per effetto di adesione all’accertamento, o di rinuncia all’impugnazione, la L. 208/2015 ha riconosciuto la possibilità di riammissione alla rateazione, secondo il piano originario, pur limitatamente alle imposte dirette. Tale nuova opportunità è riservata ai contribuenti decaduti dalla dilazione nei 36 mesi antecedenti il 15.10.2015, a condizione che riprendano il versamento della prima delle rate scadute entro il termine del 31.5.2016.
08/01/2016
Al fine di conferire maggiore proporzionalità al sistema sanzionatorio amministrativo - tributario, il D.Lgs. 158/2015 ha introdotto una nuova sanzione ridotta per i versamenti delle imposte eseguiti entro 90 giorni dalla scadenza. Per i versamenti eseguiti con un ritardo non superiore a 15 giorni dal termine, torna invece applicabile la nuova sanzione “minima” pari al 1% per ciascun giorno di ritardo. Esaminiamo di seguito il nuovo e più favorevole impianto sanzionatorio previsto per le violazioni agli obblighi di versamento, evidenziandone vieppiù gli effetti sul ravvedimento operoso.
18/12/2015
Dal 1.1.2017 i soggetti passivi IVA potranno optare per l’invio telematico all’Agenzia delle Entrate dei dati di tutte le fatture emesse e ricevute e per la loro memorizzazione elettronica, nonché per la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri. Ai contribuenti che sceglieranno di avvalersi di tali nuove procedure saranno riservati rilevanti benefici contabili e dichiarativi.
04/12/2015
La Corte di Cassazione è recentemente intervenuta sulla deducibilità delle spese comuni dello studio utilizzato da più professionisti, non costituiti in associazione professionale. Secondo i giudici di legittimità, il professionista che sostiene interamente tali spese, senza riaddebitarle pro quota agli altri colleghi, è comunque chiamato a determinare la parte di costo a lui attribuibile, al fine di portarla in deduzione dal proprio reddito. La restante parte delle spese comuni, attribuibile agli altri professionisti, costituisce una mera liberalità e, come tale, non è comunque deducibile.
20/11/2015
Il DDL “Stabilità 2016” prevede l’introduzione di una maggiorazione del 40% delle quote di ammortamento e dei canoni di leasing. L’incentivo riguarda gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi compiuti nel periodo 15.10.2015 - 31.12.2016 e consente una maggiore deduzione fiscale del relativo costo di acquisizione.
06/11/2015
Al fine di promuovere l’adesione al regime forfetario previsto per i lavoratori autonomi e le imprese di piccole dimensioni, il DDL “Stabilità 2016” prevede un generalizzato innalzamento dei limiti che consentono l’accesso e la permanenza nel regime di vantaggio. Ai contribuenti che intraprendono una nuova attività, è poi riservata l’applicazione dell’imposta sostitutiva nella misura ridotta del 5%, per i primi 5 anni dell’attività. Esaminiamo di seguito la nuova disciplina che, se confermata, troverà applicazione dal 1.1.2016.
23/10/2015
Nell’ambito del reddito di lavoro autonomo, la disciplina fiscale delle spese di rappresentanza è caratterizzata da una duplice fonte normativa. Per individuare le spese che possono essere qualificate come di rappresentanza, occorre, infatti, aver riguardo alle disposizioni dettate in materia di reddito d’impresa mentre, i limiti quantitativi alla deducibilità di tali componenti negativi, sono direttamente stabiliti dall’art. 54, c. 5, TUIR. Pare quindi opportuno esaminare le novità apportate alla disciplina delle spese di rappresentanza dal c.d. Decreto “Internazionalizzazione”, che, seppure indirizzate ai titolari di reddito d’impresa, esplicano effetti anche sui lavoratori autonomi.