Circolari TP Pubblicate
Tematiche riguardanti i professionisti
24/01/2020
La L. 160/2019, c.d. “Legge di Bilancio 2020”, ha disposto la reintroduzione delle due cause ostative all’applicazione del regime forfetario in vigore fino al periodo d’imposta 2018. In particolare, tra le condizioni di accesso al regime, assumono di nuovo rilievo il limite delle spese sostenute per il personale dipendente e per il lavoro accessorio, nonché il conseguimento di redditi di lavoro dipendente o assimilato d’importo superiore a € 30.000. Resta da comprendere se tali restrizioni trovino applicazione già dal corrente anno o, come previsto dallo Statuto del Contribuente, possano essere applicate solo dal periodo d’imposta 2021. Sul punto si registrano interpretazioni divergenti da parte del MEF.
17/12/2019
Con Risposta n. 20/2019, l’Agenzia delle Entrate è tornata ad occuparsi della chiusura dell’attività da parte dei lavori autonomi e dei conseguenti adempimenti richiesti per la cessazione della partita IVA. Esaminiamo di seguito le importanti indicazioni rese dall’Agenzia delle Entrate.
06/12/2019
Al fine di consentirne l’applicazione ai soli contribuenti di piccole dimensioni, il DDL “Bilancio 2020” prevede la riforma del regime forfetario. In particolare, ferma restando la soglia di compensi e ricavi di € 65.000 per l’accesso al regime, è prevista la reintroduzione del limite, aumentato a € 20.000, delle spese per dipendenti e collaboratori, nonché della causa di esclusione connessa al conseguimento di redditi di lavoro dipendente ed assimilati, compresi quelli di pensione, d’importo superiore a € 30.000.
21/11/2019
Le plusvalenze e le minusvalenze realizzate nel regime forfetario non assumono rilievo ai fini della determinazione del reddito, anche se relative a beni acquistati in anni precedenti l’adozione del regime. Con Risposta n. 478/2019, l’Agenzia delle Entrate ha reso alcuni importanti chiarimenti circa la rilevanza fiscale delle plusvalenze derivanti dalla cessione d’azienda effettuata da un contribuente forfetario, precisando che la quota di corrispettivo imputabile all’avviamento deve essere ricondotta nell’ambito dei ricavi e, pertanto, al ricorrere delle necessarie condizioni, può essere assoggettata a tassazione separata.
31/10/2019
Il DL 124/2019, c.d. “Collegato fiscale alla Legge di Bilancio 2020”, prevede l’introduzione di nuove limitazioni alla compensazione dei crediti fiscali. È previsto, in particolare, il divieto di eseguire compensazioni ai soggetti IVA cui sia stato notificato un provvedimento di cessazione della partita IVA o di esclusione dalla banca dati VIES, l’obbligo di preventiva presentazione della dichiarazione dalla quale emerge il credito per importi superiori a € 5.000 annui, nonché l’obbligo, anche in capo ai soggetti non titolari di partita IVA, di presentare i modelli F24 in cui sono esposte compensazioni esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
17/10/2019
Nella Risposta n. 400/2019, l’Agenzia delle Entrate ha reso chiarimenti circa le modalità di tassazione del credito previdenziale generatosi a seguito del versamento in eccesso di contributi INPS, dedotti dal contribuente forfetario e poi utilizzati in compensazione nel modello F24. Secondo l’Agenzia delle Entrate, l’ammontare dei maggiori contributi dedotti, che ha originato il credito utilizzato nel modello F24, deve essere ripreso a tassazione con l’applicazione dell’imposta sostitutiva del regime forfetario, e non con la tassazione separata ordinariamente prevista.
27/09/2019
L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione un servizio gratuito che consente la consultazione e l’acquisizione delle fatture elettroniche trasmesse e ricevute a partire dallo scorso 1.1.2019. L’adesione al servizio deve essere effettuata, o rinnovata, entro il 31.10.2019; diversamente le fatture elettroniche non saranno più consultabili.
13/09/2019
Con il Documento di ricerca 25.7.2019, la Fondazione Nazionale Commercialisti si è occupata del trattamento fiscale applicabile agli immobili degli esercenti arti e professioni, fornendo alcune condivisibili interpretazioni sulle questioni non ancora risolte dagli interventi di prassi dell’Agenzia delle Entrate.
06/08/2019
Il Decreto “Crescita” ha introdotto l’obbligo, in capo ai contribuenti forfetari che si avvalgono di dipendenti e collaboratori, di operare le ritenute alla fonte di cui agli artt. 23 e 24, DPR 600/1973. Il versamento deve essere effettuato entro le scadenze ordinariamente previste per la generalità dei sostituti d’imposta, ossia entro il giorno 16 del mese successivo a quello di riferimento. A decorrere dal corrente mese di agosto, inoltre, i soggetti forfetari che nel corso dei primi quattro mesi del 2019 hanno erogato retribuzioni e compensi a dipendenti e collaboratori, devono trattenere sulle relative mensilità, in 3 rate di pari importo, le ritenute delle imposte sul reddito e addizionali riferite ai primi 4 mesi dell’anno per poi versarle entro il giorno 16 del mese successivo.
16/07/2019
Il Decreto “Crescita” ha disposto la riapertura dei termini per l’adesione al saldo e stralcio dei debiti risultanti dai carichi affidati agli Agenti della riscossione nel periodo 2000 - 2017. I contribuenti che intendono aderire alla procedura, devono presentare il nuovo modello SA-ST-R entro il 31.7.2019, per poi effettuare il versamento delle somme dovute, unica soluzione o prima rata, entro il 30.11.2019.