Circolari TA Pubblicate
Tematiche riguardanti le aziende
18/03/2016
Entro il prossimo 11 aprile, i soggetti con liquidazione IVA mensile sono tenuti a trasmettere i dati delle operazioni realizzate nel corso del 2015 con operatori economici localizzati in Paesi a fiscalità privilegiata. Per i soggetti con liquidazione IVA trimestrale, invece, la scadenza è fissata al prossimo 20 aprile. Da quest’anno l’obbligo di comunicazione ricorre soltanto se l’importo complessivo delle operazioni attive e passive intercorse con operatori economici “black list” supera la soglia di € 10.000.
15/03/2016
Dallo scorso 12 marzo è pienamente operativa la nuova procedura telematica per la comunicazione delle dimissioni volontarie e della risoluzione consensuale del rapporto di lavoro. Esaminiamo di seguito il nuovo adempimento sulla scorta dei primi chiarimenti ministeriali.
11/03/2016
Al fine di incentivare il ricorso al c.d. “welfare aziendale”, la L. 208/2015 ha innovato la disciplina delle erogazioni di beni e servizi ai dipendenti, rimuovendo alcune criticità che impedivano il diffondersi di tali strumenti alternativi di remunerazione. Esaminiamo di seguito la nuova disciplina fiscale, in vigore dal 1.1.2016.
08/03/2016
Con la Direttiva n. 2013/42/UE è stata introdotta la facoltà per i Paesi membri della Comunità di estendere tempestivamente l’applicazione del reverse charge ai settori economici che denotano improvvisi e massicci tentativi di frode. In ambito nazionale il D.Lgs. 24/2016 ha poi sancito l’estensione del reverse charge alle cessioni di console da gioco, tablet e laptop, pur limitatamente al periodo 2.5.2016 - 31.12.2018. Esaminiamo di seguito le importanti novità introdotte in sede di recepimento delle Direttive nn. 2013/42/UE e 2013/43/UE.
04/03/2016
Al fine di promuovere la diffusione della locazione finanziaria per l’acquisizione dell’abitazione principale, la L. 208/2015 ha introdotto una serie di disposizioni volte a codificare e tipizzare gli aspetti civilistici di tali contratti, nonché a riconoscere, pur limitatamente al periodo 1.1.2016 - 31.12.2020, alcune agevolazioni fiscali in capo agli utilizzatori. Esaminiamo di seguito la nuova disciplina civilistica e fiscale.
01/03/2016
I soggetti che presentano il modello IVA 2016 in forma autonoma, devono effettuare il versamento a saldo dell’imposta relativa al 2015 entro il prossimo 16.3. Coloro che presentano la dichiarazione annuale in forma unificata, ossia nell’ambito del modello UNICO 2016, possono invece usufruire di un maggior lasso temporale, avendo la facoltà di differire il versamento sino alla scadenza prevista per il pagamento delle imposte sui redditi. Esaminiamo di seguito l’adempimento in scadenza.
26/02/2016
Entro il prossimo 16.3, le società di capitali sono tenute al versamento della tassa annuale per la numerazione e la bollatura dei libri e registri sociali. Entro la stessa data è possibile sanare, mediante l’istituto del ravvedimento operoso, l’omesso versamento della tassa dovuta per il 2015. L’importo della tassa annuale sui libri sociali non ha subito alcun aumento rispetto allo scorso anno.
23/02/2016
Per favorire gli investimenti materiali delle imprese del Mezzogiorno, la L. 208/2015 ha introdotto un credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Gli investimenti, o le acquisizioni dei beni mediante contratti di leasing, devono essere realizzati nel periodo 1.1.2016 - 31.12.2019. Esaminiamo di seguito i principali aspetti dell’agevolazione sulla base dei chiarimenti di prassi diffusi in occasione delle precedenti versioni del bonus fiscale.
19/02/2016
Con CM n. 2/E/2016 l’Agenzia delle Entrate ha reso le prime indicazioni operative sulle nuove modalità di determinazione della rendita catastale dei c.d. imbullonati, ossia dei fabbricati ad uso produttivo nei quali sono incorporati gli impianti funzionali all’attività di produzione. Esaminiamo di seguito gli interessanti chiarimenti resi dall’Amministrazione finanziaria.
16/02/2016
Con una recente ordinanza la Corte di Cassazione è tornata a esprimersi sul famigerato incasso giuridico, ossia l’astruso meccanismo che impone la tassazione in capo al socio - amministratore dell’indennità di fine mandato cui lo stesso soggetto ha inteso rinunciare. La problematica rivitalizzata dalla giurisprudenza di legittimità va peraltro a inserirsi in una disciplina fiscale rigorosa, oggetto di costante attenzione da parte degli Uffici, recentemente innovata, a danno dei contribuenti, a seguito delle modifiche apportate all’art. 88, c. 4, TUIR. Dopo una doverosa premessa sulla disciplina contabile e fiscale del TFM, esaminiamo gli effetti in capo al socio e alla società conseguenti alla rinuncia dell’indennità di fine mandato da parte del socio - amministratore.