Circolari TA Pubblicate
Tematiche riguardanti le aziende
28/06/2024
I soggetti iscritti o annotati nel Registro delle Imprese, come pure i soggetti iscritti al REA, sono tenuti al versamento del diritto annuale CCIAA 2024. Il pagamento del diritto annuale deve essere effettuato, in un’unica soluzione, entro il termine previsto per il versamento del primo acconto delle imposte sui redditi. Pertanto, i soggetti ISA sono tenuti al versamento del diritto camerale entro il prossimo 31.7 o, applicando la maggiorazione dello 0,40%, entro il 30.8.2024. I soggetti non ISA, invece, devono effettuare il versamento del diritto CCIAA entro il prossimo 1.7 (il 30.6 cade di domenica) o, applicando la maggiorazione dello 0,40%, entro il 31.7.2024. Il diritto dovuto deve essere peraltro determinato considerando anche la maggiorazione deliberata dalla singola Camera di Commercio (pari al 20% per la generalità delle CCIAA e al 70% per le CCIAA della Sicilia). Esaminiamo di seguito modalità e termini di versamento del diritto camerale 2024.
25/06/2024
Al fine di contrastare le frodi in materia di compensazione e consentire all’Amministrazione finanziaria l’effettuazione di controlli preventivi circa l’effettiva spettanza dei crediti utilizzati, la “Legge di Bilancio 2024” ha introdotto nuove e stringenti limitazioni all’utilizzo dei crediti erariali e contributivi nel modello F24. Le nuove regole dovranno essere osservate, a partire dal prossimo 1.7.2024, anche da parte dei datori di lavoro, ai fini dell’utilizzo in compensazione degli eventuali crediti INPS e INAIL disponibili.
21/06/2024
Con una FAQ pubblicata lo scorso 19.6.2024 nel proprio sito istituzionale, l’Agenzia delle Entrate ha precisato di aver introdotto, a partire dalla scadenza del 17.6.2024, una procedura che sospende per 30 giorni il rilascio delle quietanze telematiche relative ai modelli F24 che utilizzano in compensazione i codici tributo afferenti gli investimenti relativi ai crediti d’imposta Transizione 4.0, in attesa di ricevere dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) le informazioni su tutte le comunicazioni obbligatorie inviate fino a tale data. Nel corso di tale periodo di sospensione, l’Agenzia delle Entrate verificherà periodicamente se le informazioni provenienti dal GSE siano state acquisite e, in caso di riscontro positivo, “sbloccherà” i modelli F24 mantenendo salva l’originaria data di versamento. In mancanza di riscontri positivi nel corso dei 30 giorni di sospensione, invece, le deleghe di pagamento saranno scartate.
18/06/2024
Il D.Lgs. 13/2024 ha reintrodotto la possibilità di definire i processi verbali di constatazione (PVC) al termine delle operazioni di verifica, beneficiando della riduzione delle sanzioni alla metà di quelle previste in caso di adesione ordinaria (1/6 del minimo in luogo di 1/3). Rispetto alla precedente versione, è ora prevista la possibilità di condizionare l’adesione alla rimozione degli errori manifesti o delle incongruenze. Esaminiamo di seguito le principali caratteristiche del nuovo istituto, applicabile agli atti emessi dal 30.4.2024.
14/06/2024
Entro il prossimo 1.7.2024 (il 30.6 cade di domenica) deve essere effettuato il versamento delle imposte risultanti dal modello REDDITI e IRAP 2024. Il versamento può essere posticipato al 31.7.2024, incrementando l’importo dovuto della maggiorazione dello 0,40%. Tuttavia, i soggetti ISA possono posticipare il versamento delle imposte al 31.7.2024 o, corrispondendo la maggiorazione dello 0,40%, al 30.8.2024. Esaminiamo di seguito le modalità di determinazione e le tempistiche di versamento delle somme dovute a titolo di saldo 2023 e di acconto 2024.
11/06/2024
Con la recente CM n. 12/E/2024, l’Agenzia delle Entrate ha reso le consuete indicazioni circa la compilazione della dichiarazione dei redditi delle persone fisiche e l’apposizione del visto di conformità sui modelli dichiarativi relativi al periodo d’imposta 2023. Tra i tanti chiarimenti resi dall’Amministrazione finanziaria assume particolare rilievo l’apertura alla possibilità di sanare spontaneamente il tardivo o errato invio delle Certificazioni Uniche con l’istituto del ravvedimento operoso.
07/06/2024
Sulla GU n. 117/2024 è stato pubblicato il DM 17.5.2024, con il quale il Ministero per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha definito le modalità di accesso e di fruizione del contributo, riconosciuto sotto forma di credito d’imposta, per gli investimenti nella Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno, c.d. ZES Unica. Le domande di contributo dovranno essere presentate dal 12.6 al 12.7.2024 (non rileva l’ordine cronologico di presentazione). A tal fine occorre tuttavia attendere l’emanazione del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate di approvazione del relativo modello di comunicazione.
04/06/2024
La L. 67/2024, di conversione, con modificazioni, del DL 39/2024, c.d. “Decreto Salva Conti”, prevede la riduzione dell’aliquota della detrazione IRPEF di cui all’art. 16-bis, TUIR, riconosciuta sulle spese sostenute per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici. È previsto, in particolare, che per le spese sostenute dal 1.1.2028 al 31.12.2033, l’aliquota della detrazione sia fissata nella misura ridotta del 30%.
31/05/2024
Sulla GU n. 123/2024 è stata pubblicata la L. 67/2024, di conversione, con modificazioni, del DL 39/2024, c.d. “Decreto Salva Conti”. Nell’ambito di tale provvedimento sono state apportate alcune modifiche alla disciplina del credito d’imposta Transizione 5.0, di cui all’art. 38, DL 19/2024. È stato, in particolare, precisato che gli investimenti agevolabili devono essere effettuati nel periodo 1.1.2024 - 31.12.2025. Inoltre, è stata introdotta una nuova comunicazione periodica, prodromica all’accesso al beneficio, con la quale deve essere attestata l’effettuazione degli ordini accettati dal venditore, con il pagamento di un acconto almeno pari al 20% del costo di acquisizione dei beni.
28/05/2024
Sulla GU n. 117 del 21.5.2024 è stato pubblicato il DM 2.4.2024, con il quale il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha definito i criteri e le modalità di applicazione e di fruizione del credito d’imposta riconosciuto sulle spese sostenute nel 2023 e nel 2024 per l’acquisto di prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata di imballaggi biodegradabili e compostabili o derivanti dalla raccolta differenziata della carta e dell’alluminio, nonché i requisiti tecnici e le certificazioni idonee ad attestare la natura ecosostenibile dei prodotti e degli imballaggi.