Circolari TA Pubblicate
Tematiche riguardanti le aziende
24/04/2020
Con il Provvedimento n. 99922/2020, l’Agenzia delle Entrate ha approvato le nuove specifiche tecniche delle fatture elettroniche, introducendo nuove e più specifiche codifiche. Con il recente Provvedimento n. 166579/2020, l’Agenzia delle Entrate ha ora posticipato al 1.1.2021 l’obbligo di utilizzo del nuovo tracciato della fatturazione elettronica.
21/04/2020
Il DL 18/2020, c.d. “Decreto Cura Italia”, ha introdotto un credito d’imposta a favore degli esercenti attività d’impresa, finalizzato ad attenuare gli effetti economici negativi cagionati dalle misure di prevenzione e contenimento del Covid 19. L’agevolazione, in particolare, è pari al 60% del canone di locazione relativo al mese di marzo 2020. Con CM n. 8/E/2020, l’Agenzia delle Entrate ha reso i primi chiarimenti sul bonus, di seguito riepilogati.
17/04/2020
Con CM n. 9/E/2020, l’Agenzia delle Entrate ha reso importanti chiarimenti circa la sospensione dei versamenti prevista dal DL 23/2020, c.d. Decreto “Liquidità”, nonché sul collegamento con quella disposta dal precedente DL 18/2020, c.d. Decreto “Cura Italia”.
14/04/2020
Sulla GU n. 94/2020 è stato pubblicato il DL 23/2020, c.d. Decreto “Liquidità”, contenente misure urgenti finalizzate, tra l’altro, a facilitare l’accesso al credito per le imprese e alla sospensione dei versamenti fiscali, previdenziali e assicurativi. Dopo aver esaminato, nella precedente circolare, le disposizioni inerenti la sospensione dei versamenti tributari e contributivi, riepiloghiamo di seguito le altre principali novità introdotte dal decreto.
10/04/2020
Sulla GU n. 94/2020 è stato pubblicato il DL 23/2020, c.d. Decreto “Liquidità”, contenente misure urgenti finalizzate, tra l’altro, a facilitare l’accesso al credito per le imprese e alla sospensione dei versamenti fiscali, previdenziali e assicurativi. Esaminiamo di seguito le nuove sospensioni dei versamenti tributari e contributivi, che vanno ad aggiungersi a quelle già stabilite dal c.d. Decreto “Cura Italia”.
07/04/2020
Al ricorrere di talune condizioni, i soggetti passivi possono chiedere il rimborso e/o utilizzare in compensazione il credito IVA maturato in periodi infrannuali, ossia nel primo, nel secondo e nel terzo trimestre di ciascun anno. L'utilizzo in compensazione del credito IVA trimestrale per importi superiori alla soglia di € 5.000 richiede l'apposizione del visto di conformità sulla relativa istanza. Entro il prossimo 30.4.2020, è possibile presentare il nuovo modello IVA TR, recentemente aggiornato dall’Agenzia delle Entrate, al fine di chiedere a rimborso e/o utilizzare in compensazione il credito IVA del primo trimestre 2020.
03/04/2020
Il Decreto “Cura Italia” ha previsto, a favore dei soggetti con domicilio fiscale, sede legale o operativa in Italia, la sospensione degli adempimenti tributari in scadenza nel periodo 8.3 - 31.5.2020. Tra questi rientra la presentazione del modello IVA 2020, relativo al 2019. Esaminiamo di seguito gli effetti della proroga del termine di presentazione della dichiarazione annuale IVA relativa al 2019 (modello IVA 2020).
31/03/2020
Il Decreto “Crescita” ha introdotto alcune significative semplificazioni alla disciplina delle dichiarazioni d’intento, prevedendo, con effetto dal 2020, che gli esportatori abituali non siano più tenuti a consegnare ai propri fornitori le lettere d’intento emesse. È stata poi disposta la modifica del regime sanzionatorio applicabile in capo al fornitore dell’esportatore abituale. In applicazione di tali nuove disposizioni, con il Provvedimento 27.2.2020 l’Agenzia delle Entrate ha approvato il nuovo modello DI, utilizzabile a partire dal 2.3.2020 (è comunque possibile continuare ad utilizzare il precedente modello fino al 27.4.2020).
27/03/2020
Sulla GU n. 70/2020 è stato pubblicato il DL n. 18/2020, c.d. Decreto “Cura Italia”, in vigore dal 17.3.2020, contenente, tra l’altro, misure di sostegno economico per lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da Covid 19. Esaminiamo di seguito le principali novità apportate dal decreto (che potranno subire modifiche nel corso dell’iter parlamentare di conversione in legge).
24/03/2020
La “Legge di Bilancio 2020” ha riproposto la possibilità di rivalutare i beni d’impresa e le partecipazioni immobilizzate risultanti dal bilancio dell’esercizio in corso al 31.12.2018. A tal fine è richiesto il versamento di un’imposta sostitutiva, pari al 12% per i beni ammortizzabili e al 10% per quelli non ammortizzabili. La rivalutazione consente di dedurre maggiori quote fiscali di ammortamento e di incrementare il plafond di deducibilità delle spese di manutenzione e riparazione a partire dal periodo d’imposta 2022.