Circolari TA Pubblicate

Tematiche riguardanti le aziende

14/01/2025
Allo scopo di incentivare il mantenimento in azienda degli utili d’impresa ed il loro investimento in beni strumentali, la L. 207/2024, c.d. “Legge di Bilancio 2025”, ha introdotto, per il solo 2025, la c.d. IRES premiale, ossia la possibilità di applicare l’imposta nella misura ridotta del 20%, anziché in quella ordinaria del 24%. A tal fine è richiesto il rispetto di molteplici condizioni, ossia l’accantonamento ad un’apposita riserva di una quota minima del 80% degli utili dell’esercizio 2024, l’investimento di una quota degli utili accantonati per l’acquisizione di nuovi beni strumentali Industria 4.0 e Transizione 5.0, nonché l’effettuazione di nuove assunzioni di dipendenti a tempo indeterminato, con un incremento occupazionale almeno pari al 1% rispetto al 2024.
10/01/2025
Sul SO n. 42 alla GU n. 304/2024, sono state pubblicate le Tabelle nazionali dei costi chilometrici di esercizio di autovetture e motocicli, elaborate dall’ACI, necessarie ai fini della determinazione del compenso in natura per i veicoli concessi in uso promiscuo ai lavoratori dipendenti. Le nuove tabelle tengono conto delle modifiche apportate dalla L. 207/2024, c.d. “Legge di Bilancio 2025”, alle modalità di determinazione del fringe benefit per le auto concesse in uso promiscuo ai dipendenti, con il passaggio dal precedente sistema, basato sulle emissioni di anidride carbonica, ad un nuovo sistema, basato sulla tipologia di alimentazione del veicolo.
07/01/2025
Sul SO n. 43/L alla GU n. 305/2024, è stata pubblicata la L. 207/2024, contenente molteplici novità di natura fiscale in gran parte applicabili dal 1.1.2025. La c.d. “Legge di Bilancio 2025” stabilizza, a regime, gli scaglioni di reddito e le relative aliquote IRPEF, nonché le detrazioni spettanti per i redditi di lavoro dipendente e assimilato già previste per l’anno 2024. La L. 207/2024 introduce poi nuove limitazioni alla detrazione delle spese sostenute dai soggetti con reddito complessivo superiore a € 75.000, il cui importo varia in funzione del reddito e della composizione del nucleo familiare. Di contro, è previsto il riconoscimento di un nuovo trattamento integrativo, a favore dei contribuenti con reddito complessivo non superiore a € 20.000, e di una “ulteriore detrazione”, a favore dei titolari di reddito di lavoro dipendente con reddito complessivo superiore a € 20.000 ma non a € 40.000.
31/12/2024
Lo scorso 28.12.2024, il Senato ha approvato in via definitiva la c.d. “Legge di Bilancio 2025”, ora in attesa di pubblicazione in GU. Al fine di stimolare gli investimenti in asset produttivi, la c.d. “Legge di Bilancio 2025” ha apportato significative modifiche al credito d’imposta di cui all’art. 38, DL 19/2024. È previsto, in particolare, che il credito d’imposta possa essere riconosciuto, in alternativa alle imprese, anche alle società di servizi energetici (ESCo) certificate, per i progetti di innovazione effettuati presso l’azienda cliente. È poi incrementata la misura dell’agevolazione, con la ridefinizione degli scaglioni di investimento, e introdotta la possibilità di cumulo con il bonus ZES Unica Mezzogiorno e con altri incentivi finanziati da fondi europei. Le nuove e più favorevoli disposizioni si applicano a tutti gli investimenti effettuati a decorrere dal 1.1.2024 (a tal fine è tuttavia richiesta la presentazione di un’apposita comunicazione).
20/12/2024
Con la recentissima RM n. 63/E/2024, l’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo per l’utilizzo in compensazione, tramite modello F24, del bonus Piano Transizione 5.0 di cui all’art. 38, DL 19/2024, c.d. “Decreto PNRR”. Le imprese beneficiarie possono visualizzare l’ammontare del credito d’imposta utilizzabile in compensazione tramite il proprio Cassetto fiscale, accessibile dall’area riservata del sito Internet dell’Agenzia delle Entrate.
17/12/2024
Al fine di evitare l’apertura di una procedura d’infrazione contro l’Italia, la L. 166/2024, di conversione, con modificazioni, del DL 131/2024, c.d. “Decreto Salva Infrazioni”, ha disposto l’abrogazione dell’art. 8, c. 35, L. 67/1988, ossia della norma che accorda(va) l’esclusione da IVA ai prestiti e ai distacchi di personale con rimborso del (solo) relativo costo. Tale nuova previsione di imponibilità IVA, conforme alla normativa unionale, è applicabile ai distacchi e ai prestiti di personale stipulati o rinnovati a partire dal 1.1.2025, indipendentemente dall’entità del corrispettivo pattuito dalle parti.
13/12/2024
Il D.Lgs. 110/2024 è intervenuto sul sistema della riscossione delle somme iscritte a ruolo, introducendo, per le istanze di rateazione presentate dal 1.1.2025, nuove e più favorevoli tempistiche per il pagamento delle rate, laddove il debito tributario sia compreso entro la soglia di € 120.000. Il provvedimento ha poi modificato le condizioni che legittimano l’ottenimento della rateazione in presenza di debiti tributari di ammontare superiore alla soglia di € 120.000, documentando la situazione di temporanea difficoltà economica.
10/12/2024
Nella seduta di ieri, il Consiglio dei ministri ha approvato la bozza del c.d. “Decreto Milleproroghe”, nell’ambito della quale è accordata la proroga al 31.3.2025 del termine per la stipula dell’assicurazione obbligatoria a copertura dei rischi determinati da calamità ed eventi catastrofali. Entro la fine del corrente anno dovrebbe essere invece pubblicato l’atteso decreto interministeriale con il quale saranno definite le modalità di individuazione degli eventi calamitosi e catastrofali suscettibili di indennizzo, nonché le procedure per la determinazione e l’adeguamento periodico dei premi.
06/12/2024
Entro il prossimo 27.12.2024, i soggetti titolari di partita IVA sono tenuti al versamento dell’acconto IVA 2024. L’importo dovuto può essere determinato utilizzando, alternativamente, una delle tre metodologie a disposizione (metodo storico, previsionale o analitico). In ogni caso, il versamento non è dovuto qualora l’acconto IVA risulti d’importo inferiore a € 103,29. Le violazioni per l’omesso o insufficiente versamento dell’acconto fruiscono delle modifiche all’impianto sanzionatorio introdotte dal D.Lgs. 87/2024 di riforma del sistema sanzionatorio tributario.
03/12/2024
La legge di conversione del c.d. “Collegato fiscale alla Legge di Bilancio 2025” accorda la proroga al 16.1.2025 per il versamento della seconda o unica rata di acconto delle imposte sul reddito e dell’IRAP. Il versamento può essere effettuato in un’unica soluzione o in un massimo di 5 rate mensili. Tale possibilità è riconosciuta a favore delle persone fisiche titolari di partita IVA, con ricavi dell’anno 2023 non superiori alla soglia di € 170.000.