Circolari TA Pubblicate
Tematiche riguardanti le aziende
17/12/2024
Al fine di evitare l’apertura di una procedura d’infrazione contro l’Italia, la L. 166/2024, di conversione, con modificazioni, del DL 131/2024, c.d. “Decreto Salva Infrazioni”, ha disposto l’abrogazione dell’art. 8, c. 35, L. 67/1988, ossia della norma che accorda(va) l’esclusione da IVA ai prestiti e ai distacchi di personale con rimborso del (solo) relativo costo. Tale nuova previsione di imponibilità IVA, conforme alla normativa unionale, è applicabile ai distacchi e ai prestiti di personale stipulati o rinnovati a partire dal 1.1.2025, indipendentemente dall’entità del corrispettivo pattuito dalle parti.
13/12/2024
Il D.Lgs. 110/2024 è intervenuto sul sistema della riscossione delle somme iscritte a ruolo, introducendo, per le istanze di rateazione presentate dal 1.1.2025, nuove e più favorevoli tempistiche per il pagamento delle rate, laddove il debito tributario sia compreso entro la soglia di € 120.000. Il provvedimento ha poi modificato le condizioni che legittimano l’ottenimento della rateazione in presenza di debiti tributari di ammontare superiore alla soglia di € 120.000, documentando la situazione di temporanea difficoltà economica.
10/12/2024
Nella seduta di ieri, il Consiglio dei ministri ha approvato la bozza del c.d. “Decreto Milleproroghe”, nell’ambito della quale è accordata la proroga al 31.3.2025 del termine per la stipula dell’assicurazione obbligatoria a copertura dei rischi determinati da calamità ed eventi catastrofali. Entro la fine del corrente anno dovrebbe essere invece pubblicato l’atteso decreto interministeriale con il quale saranno definite le modalità di individuazione degli eventi calamitosi e catastrofali suscettibili di indennizzo, nonché le procedure per la determinazione e l’adeguamento periodico dei premi.
06/12/2024
Entro il prossimo 27.12.2024, i soggetti titolari di partita IVA sono tenuti al versamento dell’acconto IVA 2024. L’importo dovuto può essere determinato utilizzando, alternativamente, una delle tre metodologie a disposizione (metodo storico, previsionale o analitico). In ogni caso, il versamento non è dovuto qualora l’acconto IVA risulti d’importo inferiore a € 103,29. Le violazioni per l’omesso o insufficiente versamento dell’acconto fruiscono delle modifiche all’impianto sanzionatorio introdotte dal D.Lgs. 87/2024 di riforma del sistema sanzionatorio tributario.
03/12/2024
La legge di conversione del c.d. “Collegato fiscale alla Legge di Bilancio 2025” accorda la proroga al 16.1.2025 per il versamento della seconda o unica rata di acconto delle imposte sul reddito e dell’IRAP. Il versamento può essere effettuato in un’unica soluzione o in un massimo di 5 rate mensili. Tale possibilità è riconosciuta a favore delle persone fisiche titolari di partita IVA, con ricavi dell’anno 2023 non superiori alla soglia di € 170.000.
29/11/2024
Per molte aziende le festività natalizie sono l’occasione per fare un regalo ai propri lavoratori dipendenti. Ancorché spesso si tratti di omaggi di beni dal modico valore, le regole generali per la determinazione del reddito di lavoro dipendente ne prevedono la concorrenza al reddito del lavoratore. Tuttavia, qualora il valore dei beni omaggio rientri nel limite dei fringe benefit, gli stessi non concorrono alla formazione del reddito di lavoro dipendente. Con l’approssimarsi delle festività natalizie pare dunque opportuno tornare a esaminare il trattamento fiscale applicabile agli omaggi concessi ai lavoratori dipendenti dell’impresa e ai titolari di redditi assimilati a quello di lavoro dipendente.
26/11/2024
I contribuenti che hanno aderito o che aderiranno, entro il 12.12.2024, alla proposta di Concordato Preventivo Biennale, sono tenuti, entro il prossimo 2.12.2024 (il 30.11 cade di sabato), al versamento della seconda o unica rata di acconto delle imposte 2024. In caso di determinazione dell’acconto con il metodo storico, è richiesto il versamento, oltre che delle somme dovute a tale titolo, anche di una maggiorazione calcolata sulla differenza, se positiva, tra il reddito concordato e quello dichiarato per il periodo d’imposta precedente. Nell’ipotesi, invece, di ricorso al metodo previsionale, la seconda rata di acconto deve essere calcolata quale differenza tra l’acconto complessivamente dovuto in base al reddito concordato e quanto versato a titolo di prima rata (calcolata con le regole ordinarie).
22/11/2024
Con la recentissima CM n. 22/E/2024, l’Agenzia delle Entrate ha reso nuove e importanti indicazioni sul c.d. bonus Natale, a seguito dell’estensione della platea dei beneficiari operata dall’art. 2, DL 167/2024 che, si ricorda, ha rimosso il requisito del coniuge fiscalmente a carico o dell’appartenenza a un nucleo familiare monogenitoriale. L’Amministrazione finanziaria si è poi espressa sul divieto di cumulo introdotto dal DL 167/2024, chiarendo che lo stesso non opera qualora i due genitori, separati, divorziati o non coniugati, non siano coniugati o conviventi con un altro lavoratore dipendente che abbia diritto all’indennità una tantum.
19/11/2024
La L. 143/2024, di conversione, con modificazioni, del DL 113/2024, c.d. “Decreto Omnibus”, ha stabilito che venga erogata, una tantum per l’anno 2024, in corrispondenza della tredicesima mensilità, una indennità a favore dei lavoratori dipendenti che soddisfano specifici requisiti. A seguito delle novità apportate dal DL 167/2024, il bonus può essere ora richiesto anche dai lavoratori con solo un figlio a carico e senza, dunque, che ricorra più l’obbligo di avere anche il coniuge a carico. È stato tuttavia previsto che l’indennità possa essere riconosciuta ad un solo componente del nucleo familiare e, pertanto, qualora il lavoratore sia coniugato o convivente con un altro lavoratore dipendente in possesso dei requisiti per beneficiare dell’indennità, la stessa spetta soltanto ad uno di essi.
14/11/2024
Al fine di incentivare l’utilizzo di auto elettriche e plug-in, il DDL “Bilancio 2025” prevede importanti modifiche alle modalità di tassazione dei veicoli aziendali (automobili, motociclette e ciclomotori) assegnati in uso promiscuo ai lavoratori dipendenti. È prevista, in particolare, la modifica delle modalità di calcolo del fringe benefit derivante dall’uso promiscuo dei veicoli aziendali, con il passaggio dall’attuale sistema basato sulle emissioni di CO2, ad un sistema basato sulla tipologia di alimentazione. Le nuove modalità di calcolo del fringe benefit troveranno applicazione per i veicoli immatricolati e assegnati dal 1.1.2025.